Superbonus e vendita dell’immobile: la plusvalenza scatta solo se i lavori li ha fatti il proprietario
Attenzione alla plusvalenza in caso di vendita di un immobile ristrutturato con il Superbonus: non sempre scatta l’obbligo di tassazione. Lo ha chiarito l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 370/2024, specificando un principio importante per chi ha acquistato casa da poco o sta pensando di venderla dopo averla ristrutturata.
Quando si applica la tassazione sulla plusvalenza?
Nel caso in cui si venda un immobile prima che siano trascorsi 5 anni dall’acquisto, si può essere soggetti a tassazione sulla plusvalenza, cioè sulla differenza tra il prezzo di vendita e quello di acquisto (eventualmente maggiorato dei costi documentati per i lavori). Tuttavia, questo vale solo se i lavori sono stati effettuati dal proprietario.
➡️ Se invece i lavori sono stati eseguiti da un precedente proprietario e l’immobile viene venduto senza ulteriori interventi, la plusvalenza non si considera “realizzata” dal venditore attuale e quindi non è tassata.
Esempio pratico
- Se acquisti un immobile già ristrutturato con Superbonus e lo rivendi entro 5 anni senza aver fatto tu stesso i lavori, non scatta la tassazione sulla plusvalenza.
- Se invece compri una casa, esegui interventi agevolati (come il Superbonus), e poi la rivendi entro 5 anni, potresti dover dichiarare la plusvalenza e pagarci sopra le imposte.
Cosa fare per non sbagliare?
💡 Ogni situazione va valutata attentamente:
- Il momento dell’acquisto
- Il soggetto che ha sostenuto le spese
- Il tipo di intervento effettuato
- La tempistica della vendita
👉 Per evitare errori o accertamenti, è fondamentale rivolgersi a un professionista.
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