ASSEGNO UNICO MODALITA’ E TEMPI PER CORREGGERE LE ATTESTAZIONI ISEE
Ci sono novità dall’INPS per quanto riguarda la correzione delle attestazioni ISEE per ottenere l’assegno unico e per le modalità di gestione previste per le domande inviate a partire da quest’anno.
Fino a qualche giorno fa l’assegno unico veniva erogato anche in presenza di omissioni o difformità, sul patrimonio mobiliare e/o sui dati reddituali dichiarati. Da adesso, invece, l’INPS può richiedere un’ulteriore documentazione che sarà possibile inviare seguendo una delle tre opzioni disponibili.
Se avete ricevuto una mail, un sms o una pec dall’INPS in cui si richiede di regolarizzare la vostra domanda per ricevere l’assegno unico potrete dunque:
– presentare una nuova Dsu (Dichiarazione sostitutiva unica), priva di difformità
– richiedere al Caf intermediario (se ha commesso un errore materiale) la rettifica della Dsu trasmessa in precedenza
– presentare all’ufficio Inps territoriale di riferimento la documentazione che attesta la completezza e la veridicità dell’Isee, relativamente al componente del nucleo familiare a cui sono riferite le omissioni e difformità
Cambiano anche i tempi, non più da settembre ma da novembre chi non avrà regolarizzato la Dsu, riceverà l’assegno unico ma con l’attribuzione degli importi minimi previsti per legge (54,1 euro per ciascun figlio minore in assenza di Isee o con Isee pari o superiore a 43.240 euro.)