IRPEF 2025: ok del Senato al Decreto Acconti. Ecco cosa cambia
Il Senato ha approvato in via definitiva il Decreto IRPEF Acconti, che interviene sulla modalità di calcolo degli acconti fiscali per il 2025. La norma introduce una novità importante per lavoratori autonomi e titolari di partita IVA in regime ordinario: l’acconto IRPEF non sarà più dovuto in un’unica soluzione entro novembre, ma verrà rateizzato in cinque tranche mensili, da gennaio a maggio 2025.
🎯 Obiettivo del provvedimento: rendere più sostenibile il pagamento delle imposte, aiutando a riequilibrare i flussi di cassa di professionisti e piccoli imprenditori.
📌 Chi riguarda?
La misura si applica a:
- Contribuenti non titolari di sostituto d’imposta (es. autonomi, liberi professionisti)
- In regime ordinario
- Con un acconto IRPEF dovuto per l’anno 2024 superiore a 3.000 euro
Non cambia nulla, invece, per dipendenti, pensionati e per chi applica regimi fiscali agevolati (come il forfettario).
📆 Come funzionano le nuove scadenze?
L’acconto IRPEF 2024, che doveva essere versato in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2024, potrà essere spalmato in 5 rate mensili, da gennaio a maggio 2025, ciascuna pari al 20% del totale dovuto.
Esempio: se il tuo secondo acconto IRPEF è di 5.000 euro, potrai pagare 1.000 euro al mese per 5 mesi.
💬 Il commento di CAF LABOR
Si tratta di un intervento che va nella giusta direzione, soprattutto in un periodo di forte pressione fiscale. Tuttavia, resta importante valutare caso per caso la convenienza della rateizzazione e gestire con attenzione la liquidità, in vista delle nuove scadenze.
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