Contratti transitori esclusi dal bonus affitto giovani: cosa sapere
Non tutti i contratti di locazione danno diritto al bonus affitto per i giovani introdotto con la Legge di Bilancio 2022. In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che sono esclusi i contratti di locazione a uso transitorio.
🏠 Cos’è il bonus affitto per i giovani?
Si tratta di una detrazione IRPEF destinata ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti, con un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro annui, che stipulano un contratto di affitto per l’abitazione principale.
L’agevolazione consiste in una detrazione pari a 991,60 euro, oppure pari al 20% dell’ammontare del canone, fino a un massimo di 2.000 euro, per i primi 4 anni.
❌ Chi è escluso?
L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 14/E del 2023, ha precisato che non rientrano tra i contratti agevolabili quelli a uso transitorio (previsti dall’art. 5, comma 1 della Legge 431/1998), anche se stipulati da giovani in possesso dei requisiti.
👉 Questo significa che chi ha un contratto transitorio non può usufruire della detrazione, anche se ha i requisiti anagrafici e reddituali richiesti.
✅ Quali contratti sono ammessi?
Hanno diritto al bonus affitto i giovani che stipulano:
- Contratti di locazione ordinari a canone libero (4+4);
- Contratti a canone concordato (3+2);
- Contratti in regime convenzionato, purché per l’abitazione principale.
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