Benefici “prima casa”: sospesi i termini legati alla pandemia

Dal 31 ottobre 2023 scatta un’importante novità per chi ha acquistato una prima casa durante la pandemia ed ha usufruito del Superbonus. Per questi immobili, il termine straordinario di 30 mesi entro cui trasferire la residenza nel Comune dell’immobile – al fine di non perdere i benefici fiscali “prima casa” – non decorre dalla data di acquisto, ma dalla fine della sospensione dei termini introdotta durante l’emergenza.


In cosa consiste la modifica

  • Se hai acquistato una casa soggetta a Superbonus, dopo i lavori di ristrutturazione (con comunicazione inizio lavori asseverata) e hai terminato gli interventi, il conteggio dei 30 mesi per il trasferimento residenza inizia dal 31 ottobre 2023.
  • Questo cambiamento si applica perché, durante la pandemia, i termini normalmente previsti per rispettare gli obblighi legati al bonus “prima casa” sono stati sospesi più volte.
  • I termini “normali” che erano coinvolti comprendono:
    1. i 18 mesi per trasferire la residenza nel Comune dell’immobile acquistato con agevolazioni prima casa;
    2. i 12 mesi relativi al “vincolo vendite/acquisti”: se hai venduto una casa agevolata entro cinque anni e ne hai acquistata un’altra, oppure viceversa, dovevi rispettare un termine di 12 mesi.

Cosa significa per te

Se rientri in uno di questi casi, hai più tempo per stabilire la residenza, senza perdere i benefici fiscali “prima casa”. Questo cambiamento può riguardare la tassazione, le imposte di registro, le agevolazioni comunali e altre condizioni collegate all’agevolazione prima casa.


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