IMU: se non hai versato l’acconto puoi rimediare con il ravvedimento operoso

Il 17 giugno 2025 era la scadenza per il versamento dell’acconto IMU. Se ti sei dimenticato di pagarlo, niente panico: è ancora possibile mettersi in regola grazie al ravvedimento operoso.

Il ravvedimento è uno strumento previsto dalla legge che permette di regolarizzare i pagamenti tardivi con sanzioni ridotte rispetto a quelle ordinarie. In pratica, più velocemente provvedi al pagamento, più basso sarà l’importo della sanzione.


Come funziona il ravvedimento operoso per l’IMU

Se non hai pagato l’acconto IMU entro la scadenza, puoi versarlo successivamente applicando al tributo dovuto:
✅ una sanzione ridotta
✅ gli interessi legali calcolati sui giorni di ritardo

Le aliquote e le regole per calcolare la rata sono stabilite dal Comune. Ti ricordiamo che l’IMU non si applica all’abitazione principale (a meno che non si tratti di un immobile di lusso, categoria A1, A8 o A9).


Le sanzioni ridotte con il ravvedimento

Ecco le principali tipologie di ravvedimento:

  • Ravvedimento sprint: entro 14 giorni dalla scadenza, sanzione 0,1% per ogni giorno di ritardo.
  • Ravvedimento breve: dal 15° al 30° giorno, sanzione pari all’1,5%.
  • Ravvedimento medio: dal 31° al 90° giorno, sanzione pari all’1,67%.
  • Ravvedimento lungo: entro un anno, sanzione pari al 3,75%.

Su questi importi vanno calcolati anche gli interessi legali.


Come possiamo aiutarti al CAF LABOR

Al CAF LABOR possiamo:
📌 verificare se sei in regola con il pagamento IMU
📌 calcolare l’importo esatto del ravvedimento operoso
📌 aiutarti a predisporre e inviare il modello F24

Non aspettare che il Comune avvii la riscossione con sanzioni piene! Se hai saltato l’acconto, mettiti in regola il prima possibile per limitare i costi.